Prima polemica della nuova giunta Accorinti e prime incomprensioni. A scatenarle le dichiarazioni rese ieri al Tg di RTP dall’assessore ai Servizi Sociali, Nino Mantineo, sul futuro di Casa Serena. Mantineo, intervenendo sulla struttura di Montepiselli, ha detto che si dovrà modificare la destinazione d’uso dell’edificio che non risponde ai requisiti necessari per ospitare anziani e che gli ospiti saranno trasferiti in strutture sparse ed integrate sul territorio. In questo modo la struttura di via Sciva potrà essere utilizzata per ospitare uffici a costo zero essendo di proprietà comunale. La dichiarazione ha scatenato immediatamente le furibonde reazioni dei segretari generali di categoria di Cgil, Cisl e Uil che hanno subito stoppato il neoassessore accusandolo di scarsa conoscenza della vicenda. Casa Serena non si tocca hanno detto- i sindacati da oltre un anno stanno lottando per impedire la chiusura della casa di riposo. Ma oggi l’assessore Mantineo torna sui suoi passi e cambia completamente registro annunciando non solo che Casa serena non sarà smantellata ma anzi che sarà migliorata Un cambiamento di rotta dovuto probabilmente al vespaio di polemiche provocato dalle sue dichiarazioni ed alla reazione dei sindacati confederali. “Pensare di mandare via persone di una certa età che in Casa Serena vedono la propria casa non è pensabile –hanno risposto ieri le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil- per non parlare dei lavoratori, la cui cassa integrazione nei giorni scorsi è stata rinnovata fino a dicembre”. Per il momento dunque il futuro di Casa Serena non è più in discussione. La prima polemica viene archiviata ed ora si può guardare con più ottimismo al futuro di decine di anziani e lavoratori.