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Tomasello si dimette
inizia era Navarra

La prima copia l’ha voluta consegnare al suo successore, Pietro Navarra. Per dargli un’idea di che Università sta lasciando. Poi ha fatto distribuire le altre copie alla stampa. Ha scelto un modo diverso per andar via Francesco Tomasello. Si è dimesso, ufficialmente, stamattina. Lo ha fatto consegnando un rapporto sui suoi nove anni da rettore. Con numeri e immagini, dati e risultati. Da leggere e giudicare. Si è limitato a scrivere poche righe di presentazione del lavoro e insieme di ringrazimento ai suoi colleghi e collaboratori. Per il resto ha lasciato spazio a un’analisi del lavoro svolto in questi nove anni. Passando in rassegna gli interventi a favore di studenti, docenti, dottorandi, assegnisti, ma anche la tutela e la valorizzazione del patrimonio edilizio, i protocolli d’intesa, la cittadella sportiva ma anche il portale di ateneo, gli investimenti programmati ed effettuati, i finanziamenti catturati, i soldi impeganti per la ricerca.

Tomasello ha voluto consegnare personalmente il rapporto al futuro rettore Navarra per una questione meramente simbolica. In realtà con il suo successore si è già incontrato più volte per discutere dei prossimi step che riguarderanno l’Università. C’è un futuro da programmare, ci sono importanti decisioni strategiche da prendere. Tomasello non ha voluto farlo, ha ritenuto opportuno lasciare a Navarra anche questo compito. Il suo mandato doveva finire a settembre, le dimissioni anticipate consentiranno al nuovo Rettore di iniziare prima il suo lavoro. Ne ha tanto, da fare. Cominciare con qualche mese d’anticipo era veramente importante per il futuro dell’Università di Messina.

 

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