L’omaggio all’attore James Gandolfini, tra i protagonisti della fortunata serie dei Sopranos, scomparso giovedì scorso, che oggi avrebbe dovuto incontrare i giovani del Campus; la presenza di Marisa Tomei che - dopo Russell Crowe, Giuseppe Tornatore e Jeremy Irons - chiude la prestigiosa serie di Premi Oscar che ha impreziosito quest’edizione; e la proiezione in anteprima dell’atteso film “The Long Ranger”, con Johnny Depp, che chiude idealmente il cerchio dopo quella de “L’uomo di acciaio” della serata inaugurale: sono numerosi i motivi di interesse di quest’ultima giornata del Taormina Film Fest, che stasera chiude i battenti con l’ultimo lavoro di Gore Verbinsky, prodotto dalla Disney, dedicato al ranger mascherato (alla Zorro, per intenderci) noto nel nostro Paese come “Il cavaliere solitario” (film che approderà dal 3 luglio nei cinema italiani). Il personaggio odierno è, dunque, la Tomei, attrice statunitense di origini toscane e siciliane, che vent’anni fa si aggiudicò l’Oscar come interprete non protagonista nel film “Mio cugino Vincenzo”, diretto da Jonathan Lynn.
La Tomei, tra l’altro, è tra i protagonisti di quel “Parental Guidance” di Andy Fickman, proiettato ieri sera al Teatro Antico.
A Gigi Proietti, invece, andrà il Taormina Arte Award; il popolare attore romano, testimonial di Green Network, racconterà al pubblico l’evoluzione della commedia anche negli spot. Nella consueta conferenza stampa di chiusura, infine, Mario Sesti e Tiziana Rocca, rispettivamente direttore editoriale e general manager del festival, faranno un bilancio. Cominciando magari, da domani, a programmare la prossima edizione, la sessantesima, di un festival che in molti, appena un paio di anni fa, davano per finito e che invece è riuscito a stupire, soprattutto ma non solo per le stelle che ha portato a Taormina (rinverdendo, per così dire, i fasti della prima stagione di Felice Laudadio) e che fa pensare al futuro - nonostante le tante difficoltà - con un cauto ottimismo.
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