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Il Messina ottiene
dalla Questura la
licenza d'uso

Il Messina si avvicina a tappe forzate alle scadenze imposte dalla Legapro per l’iscrizione al prossimo campionato di seconda divisione. Subito dopo la promozione, la società giallorossa aveva ricevuto la visita di un ispettore, inviato da Firenze per dare indicazioni sugli adempimenti da ottemperare con il salto di categoria, ripristino dei tornelli, video-sorveglianza e GOS, gruppo operativo per la sicurezza, destinato alle forze dell’ordine, per adeguare il San Filippo alle normative vigenti in Lega Pro. Ieri è giunto l’ok della commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, oggi, invece, è arrivato il via libera per la licenza d’uso dello stadio da parte della questura di Messina, un certificato da allegare, necessario e determinante per ottenere l’iscrizione. Per completare la corposa documentazione da inviare in Toscana, mancano solo gli adempimenti economici, come la fideiussione bancaria annunciata dalla proprietà in dirittura d’arrivo. Con tutte le carte a posto, la prossima settimana il Messina potrà procedere, con discreto anticipo, all’iscrizione al torneo di seconda divisione. La capienza del S.Filippo anche per la prossima stagione sarà di 6.900 posti, dei quali 300 in meno in tribuna laterale perché il contiguo settore ospiti deve prevederne almeno 500. Questa è la novità più importante rispetto alla stagione di serie D appena trascorsa. Per rendere l’impianto più capiente bisognerà attendere l’esecuzione dei lavori per il rifacimento del muro e della strada a ridosso della curva nord. Il 9 luglio è prevista l’aggiudicazione dei lavori ad una delle 189 ditte che hanno presentato l’offerta nella gara d’appalto. Altra scadenza fondamentale è prevista a fine anno quando il S.Filippo compirà 10 anni. Il Comune di Messina, proprietario dell’impianto, sarà chiamato ad affrontare una spesa supplementare per  un nuovo collaudo decennale. Per il futuro sindaco si preannuncia una grana da risolvere.

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