Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Renzi a Messina
ma i "renziani"
non lo vogliono

MATTEO RENZI

“Matteo Renzi non può non sapere che cosa ci è stato fatto e se non sa glielo diremo noi, invitandolo a rinunciare alla sua venuta a Messina per chiudere la campagna elettorale di Felice Calabrò. Nulla di personale contro il candidato sindaco del centrosinistra - assicurano Francesco Palano Quero e Alessandro Russo- anche lui è vittima di questo Pd peloritano e delle sue scelte calate dall’alto”. Ha il sapore amaro della mortificazione quanto sta accadendo – ammettono  i due renziani, che, nei giorni scorsi, sono stati protagonisti di una campagna elettorale parallela a quella del centrosinistra, dopo che le loro due candidature alla presidenza dei quartieri, amministrati per cinque anni, il IV e il V, nonostante lo statuto lo prevedesse, non erano stata riconfermate. Nessuna spiegazione, nessuna riunione del direttivo- precisa Quero- nessuno ha chiarito il  perché. Quindi la scelta di correre da soli con liste autonome, il sostegno di Renato Accorinti, la sconfitta di Russo che farà ricorso al tar per chiedere il riconteggio dei voti.  La visita del sindaco di Firenze a Messina, di cui hanno appreso la notizia dalla stampa, non concordata dal coordinatore regionale Davide Faraone con i renziani messinesi è considerata oltre che un’ulteriore ritorsione nei loro confronti, anche un grave errore politico. Il  leader a cui facciamo riferimento e che chiuderà la campagna elettorale di Calabrò- ricordano è lo stesso contro cui l’apparato del Pd messinese ha portato avanti le primarie nazionali.

Quero e Russo sottolineano che non lasceranno il pd perché vogliono combatterla  dall’interno questa battaglia di rinnovamento e garantiscono che nonostante quanto subito, hanno  lavorato per l’elezione del candidato sindaco del centrosinistra.  Non accettiamo – tuonano-  telefonate a pochi giorni dal ballottaggio da parte di esponenti della coalizione  che addebiterebbero a noi un’ eventuale  sconfitta di Calabrò.  Se è vero che il centrosinistra  è una grande famiglia, è anche vero che  non può ricordarsi di questi suoi  due figli  soltanto adesso.

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