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Calabrò-Accorinti
squadre in campo

Squadre al completo dalle 12 di oggi per i due contendenti la poltrona di sindaco di Messina. In campo professionalità di tutto rispetto sia per Felice Calabrò che per Renato Accorinti, così come entrambi avevano assicurato sin dal giorno di apertura della campagna elettorale. La prima tranche della giunta del candidato sindaco del centrosinistra, scelta per la presentazione delle liste, è composta da tecnici:  l’avv. Carmen Currò presidente del Cedav che potrebbe avere la delega alle politiche sociali; l’architetto Francesco Cardullo all’Urbanistica, il prof. Maurizio Lanfranchi all’agricoltura e turismo rurale; alla protezione civile  Matilde Mulè, vice capo di Gabinetto della Prefettura di Messina (che però si paventa abbia deciso di rinunciare all’incarico) ed Egidio Bernava, ex presidente del teatro Vittorio Emanuele cultura e spettacoli. Designazioni politiche le ultime, invece. Si aggiungono il cardiochirurgo Andrea Consolo, appena eletto consigliere comunale nella lista dell’Udc e le cui dimissioni  permetterebbero il rientro di Nello Pergolizzi; Consolo, ex guardalinee internazionale, potrebbe ricevere la delega  allo sport;  alle politiche scolastiche la preside dell’Istituto Antonello Elvira D’Orazio (che sarebbe designata dal Pd), per i Dr,  dei deputati regionali Picciolo e Greco, entra in squadra invece l’avvocato penalista Salvatore Versaci  che si potrebbe occupare di legalità e contenzioso (ma sulle deleghe, da parte di Calabrò, vige ancora il massimo riserbo).

Il candidato di Cambiamo Messina dal basso, Renato Accorinti, in prima battuta, aveva designato  il prof. Guido Signorino con delega allo Sviluppo economico e bilancio; il prof.  Daniele Ialacqua, ex coordinatore del circolo Sel “Matteo Cucinotta” di Messina ed ex presidente di Legambiente, con  delega alle politiche  ambientali e igiene cittadina; Antonino Mantineo ex presidente del Cesv, con delega  ai servizi sociali; l’antropologo  Sergio Todesco, della Soprintendenza di Messina, responsabile del Parco archeologico dei Nebrodi, alla Cultura e all’Istruzione  e la prof. Patrizia Panarello che dovrebbe occuparsi di  Reti Solidali e Autogestione dei beni comuni. A questi si aggiungono Gaetano Cacciola, direttore del Cnr Itae, con delega alla mobilità e alla viabilità; l’ing. Sergio De Cola, uno  dei progettisti del Piano particolareggiato di Capo Peloro, a cui verrebbe affidata l’urbanistica  e l’ing. Filippo Cucinotta, che si occuperebbe di Protezione civile e politiche del mare.

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