Ormai non è facile per nessuno, automobilisti e pedoni, accorgersi sull’asfalto della presenza delle strisce pedonali.
In molte strade cittadine sono letteralmente ridotte a macchie bianche verticali che al centro della carreggiata –quella più transitata dalle auto e dai camion- scompaiono, e non certo magicamente.
E così le scene a cui spesso si assiste sono quelle di passanti che imprecano contro gli automobilisti che sfrecciano (e di certo santi non sono) ma che magari in alcuni casi qualche attenuante potrebbero anche avercela.
Ecco perché, per tagliare la testa al toro, occorre intervenire bene e subito, andando a vedere dove mancano o dove sono carenti in città le preziosissime strisce pedonali, punto di riferimento per gli anziani letteralmente terrorizzati quando devono attraversare le arterie più trafficate, per le mamme con bambini , giusto per ricordare qualcuno.
Alcune strade poi come la via la farina quotidianamente attraversate dai tir e teatro di incidenti stradali mortali meriterebbero davvero maggiore attenzione e soprattutto interventi immediati. Medesima attenzione e stessa rapidità di azione dovrebbe essere riservata per la via Garibaldi, arteria nevralgica che in alcuni casi, specialmente la sera, vede sfrecciare non pochi scellerati automobilisti. Ma questi sono altri problemi.
Quel che importa è che in prossimità di scuole, edifici pubblici, attraversamenti vicini a svincoli autostradali e molti altri tratti, da nord a sud senza eccezione, le condizioni delle strisce pedonali andrebbero verificate con molta attenzione da palazzo zanca.
Un problema questo, come molti altri, importanti per la nuova amministrazione che verrà, ma se in qualche caso s’intervenisse subito non sarebbe poi così male. Forse così si potrebbe anche evitare qualche grave incidente stradale.
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