Il commissario Luigi Croce non si ferma. Anzi, accelera. Verso quale traguardo? Il meno auspicabile per una città che non vuol dirsi fallita: il dissesto finanziario. Accelerazione “epistolare”, potremmo definirla. Perché dopo la lettera inviata alla Corte dei conti ed alla commissione verifica di stabilità degli Enti locali del ministero dell’Interno, con la quale il Comune ha di fatto ammesso l’inconsistenza del Piano di riequilibrio finanziario alla luce della bocciatura del contratto di servizio dell’Amam, è di ieri una nuova lettera. Inviata, stavolta, al presidente del collegio dei revisori dei conti del Comune. Lunga la premessa, che parte dalla relazione degli stessi revisori con cui, il 29 settembre scorso, veniva certificata la «condizione di deficitarietà strutturale » del Comune e passa attraverso i tanti momenti, al Comune e alla Corte dei Conti, che hanno caratterizzato la crisi economico- finanziaria di Palazzo Zanca.
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