La macchina è ripartita, ma come sempre ci vorrà un po’ di tempo per vedere i primi effetti positivi. Intanto però da oggi sono di nuovo in movimento i mezzi di Messinambiente. Hanno iniziato gli interventi di pulizia straordinaria nel centro e nei percorsi attraversati quotidianamente dai croceristi. Nel pomeriggio passeranno ai villaggi e nel giro di qualche giorno, se non ci saranno intoppi, i rifiuti spariranno dalla città. I 700mila euro in arrivo dal Comune sono abbastanza per tamponare l’emergenza, anche se non risolvono tutti i problemi. La gestione dei rifiuti costa ogni mese 2milioni e 200mila euro. I soldi che Palazzo Zanca ha trovato questo mese per Messinambiente serviranno solo per pagare le spese urgenti. Gasolio, Officine, pezzi di ricambio, fatture arretrate della Seap per il trasporto dei rifiuti in discarica. Piccole pezze, sufficienti per superare questo momento di emergenza, con la consapevolezza che purtroppo non durerà a lungo. Gli stipendi di aprile sono stati pagati, ma tra poco ci saranno da pagare quelli di maggio. In più mancano i contributi dell’ultimo mese e non ci sono grandi margini di manovra. Il commissario Di Maria che ha congelato le sue dimissioni annunciate nei giorni scorsi, stamattina è stato a Palazzo Zanca per verificare che non ci siano intoppi nel percorso che deve portare i 700mila euro nelle casse di Messinambiente. L’ultima volta una parte dei soldi era stata trattenuta dall’Ato, stavolta non ci si può permettere di perdere neppure un euro.La città è già invasa dai rifiuti, senza questi soldi che bastano appena per tamponare l’emergenza, la situazione rischia di degenerare.
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