“Arriveremo alle elezioni con le immagini di una città sommersa dai rifiuti ed in piena emergenza e le stesse immagini fanno il giro del mondo nei ricordi delle migliaia di croceristi che anche ieri mattina hanno fatto lo slalom in mezzo ai sacchetti della spazzatura. Ora basta! è il leit motiv di Felice Calabrò, candidato sindaco del centrosinistra, che ribadisce la necessità che Messina punti a raggiungere il risultato rifiuti zero seguendo la strategia dei piccoli passi, partendo dalla raccolta porta a porta, di pari passo con la campagna di sensibilizzazione e informazione, sino ad arrivare alla realizzazione degli impianti di biostabilizzazione e compostaggio a Pace. La trasformazione dei rifiuti per creare economia è l’obiettivo finale, come ad esempio a Salerno, dov’è stato realizzato un parco fotovoltaico ed un impianto che produce energia dalle biomasse e che ha consentito all’amministrazione di avere profitto e di ridurre la Tarsu per le fasce più deboli. Una nuova Messina: ecologica, sostenibile, finanziariamente virtuosa, attrattiva, aperta all'Europa e anche 'semplicemente' vivibile è quanto chiedono al futuro sindaco gli esponenti di Italia Futura, movimento al di fuori dei partiti, che ha deciso di aderire al progetto elettorale del candidato sindaco del centrodestra Vincenzo Garofalo. Messina- spiegano- deve ripartire da una macchina amministrativa snella e competente che attragga l'interesse di investitori, nazionali e non, ad avvicinarsi al suo meraviglioso territorio per valorizzarne le potenzialità inespresse. “ME-Lab: La Città possibile” è il modello di sviluppo per Messina varato da Reset e illustrato dal candidato sindaco Alessandro Tinaglia. La “Fabbrica del Lavoro” è l’insieme di tutte quelle azioni che il comune dovrà attivare per creare le condizioni perché chi investe e sceglie di restare a Messina trovi nel comune un partner e non un avversario. Fra i punti chiave lo snellimento delle procedure per l’avviamento delle attività produttive; la costruzione di un nuovo mercato delle energie rinnovabili con particolare attenzione al fotovoltaico ed alle biomasse; nuovi lavori collegati alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione; nuovi posti di lavoro attraverso il recupero della tradizione agricola, e il potenziamento delle attività turistiche e culturali. Chiude la mattinata di incontri politici il partito comunista dei lavoratori che dà indicazioni di voto critico alla lista di Renato Accoranti. Senza illusioni di cambiamenti radicali e ritenendo necessario un programma di lotta anticapitalista per un governo dei lavoratori, affidano al candidato sindaco una serie di riflessioni sulle numerose vertenze cittadine. Il partito comunista dei lavoratori manifesta però delusione rispetto al sostegno dei renziani Palano Quero e Russo alla presidenza del IV e del V quartiere da parte del movimento del docente pacifista.