Da Palazzo Zanca non verrà più fuori un euro. Centesimo più, centesimo meno. I motivi di questa decisione sono espressi nella premessa della determina firmata ieri da Croce. In primis «la perdurante, grave crisi economico-finanziaria che attraversa il Comune». In seconda battuta, la circolare già inviata a tutti i dirigenti, con la quale sono state impartite direttive in ordine al contenimento della spesa e al rispetto assoluto, appunto, del comma 5 dell’articolo 191 del Testo unico. E ancora, Croce cita la trasmissione al consiglio comunale «della richiesta di urgenti e indifferibili provvedimenti». La chiusura pressoché totale dei rubinetti, dunque, viene adottata perché «ritenuto necessario, al fine di non aggravare ulteriormente la situazione dell’ente, contenere al massimo le spese». Un assaggio di cosa tutto ciò comporterà in termini di conseguenze lo si è avuto ieri mattina, con l’ennesima protesta dei servizi sociali (ne riferiamo più dettagliatamente a parte). Di fatto sono stati bloccati anche i pagamenti per tutte le cooperative.
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