Gli scout messinesi hanno incontrato i candidati a sindaco invitandoli, nel teatro di Cristo Re gremito di camicie azzurre, a fare un giro tra le idee dei giovani. Molte le proposte, raccolte e maturate in un lungo confronto tra i ragazzi più grandi del movimento con l’aiuto dei capi. Dal recupero della ex Sanderson, alla realizzazioni di parcheggi strategici per liberare le strade dalla sosta selvaggia. Per passare dal bike e car sharing all’introduzione dei semafori intelligenti per regolare i flussi del traffico. E ancora: il recupero di Forte Castellaccio e della Fiera e la trasformazione del centro storico in area pedonale. I giovani scouts hanno ricordato ai grandi della politica le difficoltà economiche che moltissimi cittadini stanno vivendo e l’importanza di tutelare i settori dei servizi sociali, della sanità e della cultura.
Tutto questo al fine di lasciare il modo un po’ migliore di come lo si è trovato e magari creare una Messina un po’ migliore. Questa è l‘essenza del vivere secondo la formazione educativa dello scoutismo, il cui fine è la formazione del buon cittadino. Uno degli strumenti a disposizione degli educatori è lo scouting, come hanno spiegato i Responsabili della Zona dello Stretto. Si tratta di un atteggiamento verso l’ignoto che gli scouts affrontano con avventura e ottimismo. La richiesta dei capi dell’associazione ai politici è di essere testimoni per i giovani della città, creando un senso di appartenenza ad una comunità affinché si lasci il mondo un po’ migliore di come lo si è trovato.
Estremamente positivi i commenti dei candidati al lavoro fatto dagli scouts messinesi. “Sono colpito dal lavoro incredibile fatto dai capi e dai ragazzi che hanno dimostrato capacità critica e realismo. C’è la voglia di cambiare – ha detto Alessandro Tinaglia di Reset!”. Mentre il candidato del PDL Enzo Garofalo ha sottolineato la vicinanza delle idee con quelle dei collaboratori che lo hanno aiutato a stilare il proprio programma. “Sono riconoscente per questo incontro – ha dichiarato Garofalo. Ho ascoltato le vostre proposte e ci sarebbero tante altre cose che si possono fare, ma la cosa fondamentale è rieducare se stessi, io parto da me, per far sì di dare un decoro alla città”.
Felice Calabrò, ringraziando per l’invito, ha sottolineato alcuni punti. “Occorre favorire il partenariato tra pubblico e privato perché ci sia qualcuno che investa sul trasporto pubblico- ha spiegato il numero uno del centrosinistra”. Ricorda il proprio impegno nell’associazionismo Maria Cristina Saija. “Mi avete emozionata -ha dichiarato la candidata del Movimento 5 Stelle. Non c’è molta differenza tra me e voi perché abbiamo iniziato con la sensazione di sdegno. Ma se questo sdegno non è canalizzato in progettualità, diventa inutile”.
Renato Accorinti ha elogiato il lavoro dell’Agesci messinese. “Il vostro lavoro è straordinario. Vi chiedo la partecipazione. A me interessa la direzione, non ho paura della distanza e della fatica. Per me l’appuntamento è dopo le elezioni, quando ci impegneremo insieme perché è con l’incontro che cambia la vita della gente”. “Tre anni fa i ragazzi delle scuole hanno partecipato al nostro piano strategico - ha ricordato Gianfranco Scoglio - redigendo il cosiddetto Piano Giovani, che è attualmente nel progetto del Consiglio comunale. Cosa a cui io partecipai volentieri”.