La lista “Villari Sindaco-Cambiamo tutto” non parteciperà alla competizione elettorale del 9 e 10 giugno. Questo è il verdetto della commissione Elettorale circondariale, presieduta dal vice prefetto Maria Antonietta Cerniglia con la supervisione del segretario generale del Comune, Santi Alligo. La lista non è stata presa nemmeno in considerazione, avendo preso atto del ritardo con cui è pervenuta nelle mani del segretario l'incartamento. Due minuti dopo il termine delle 12. Da parte di Angelo Villari e del suo movimento non ci sarà nessun ricorso. Lo ha annunciato lui stesso questa mattina, specificando che si tratta di una scelta per la città: «La legge è dalla nostra parte, il nostro avvocato, Marcello Scurria, era pronto a fare valere le ragioni e saremmo stati della partita ma dopo un confronto con gli altri componenti della lista abbiamo deciso di rinunciare». Perché? Per la città, perché seppur tutto si fosse chiuso nell'arco di dieci giorni, come impone la recente normativa in materia, si sarebbe finito con il confondere gli elettori di “Cambiamo tutto” e più in generale tutto l'elettorato. Villari ha comunque fatto sapere che continuerà il percorso avviato con “Tutti pazzi per Messina”, fungendo da stimolo per la prossima amministrazione. Nessun apparentamento in vista, invece, verso l'appuntamento elettorale: «Teniamo per noi progetto ed idee».
Chi è pronto e scalda i motori è invece “Reset”, con la lista “Reset!sindaco” che contempla al proprio interno esponenti della società civile provenienti da ogni ambiente. E' con orgoglio che il designato candidato sindaco, Alessandro Tinaglia, ha lanciato questa mattina la sfida: «Ci mettiamo la faccia, siamo uomini e donne che amano questa città e vogliono cambiarla partendo da un disegno ben definito rappresentato dal “Me-Lab”». Tinaglia ha raccontato il percorso fatto, lungo due anni, spiegando i motivi del mancato accordo “civico” con Movimento 5 Stelle e “Cambiamo Messina dal basso” di Renato Accorinti: «Il movimento di Beppe Grillo è composto da bravi ragazzi, anche capaci e preparati, ma il loro “non statuto” non gli permette di fare accordi. Con la squadra di Renato siamo andati vicini a percorrere la stessa via. Avevamo anche dato la nostra disponibilità a fare un passo indietro, ma ci hanno chiesto il suicidio di stare su due liste separate». A supporto del candidato sindaco il presidente Davide Savasta: «Governeremo la città, faremo tutto quanto abbiamo predisposto in un anno. Se non saremo capaci andremo a casa». Reset!sindaco è presente in tutte le circoscrizioni, pur non avendo sedi nei rioni, circoli o patronati che possano supportare la proposta politica. Timore dell'apparato che sostiene invece i partiti? «No, non cerchiamo quel tipo di voto - risponde Tinaglia -. Sappiamo che i messinesi stufi, che vogliono cambiare una volta per tutte, staranno dalla nostra parte».
Stasera intanto terza punta dello "Speciale amministrative 2013" di Oltre il tg, in onda su Rtp. Ospite Maria Cristina Saija del Movimento 5 Stelle. (ER)
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