«Il Piano poliennale di Sviluppo economico e sociale è uno strumento realizzato in virtù della funzione di programmazione dalla Provincia regionale di Messina, che consegniamo al territorio per qualunque ipotesi di sviluppo, a prescindere dal futuro dell’ente». Così, l’assessore provinciale alla Programmazione strategica, Michele Bisignano, nel corso dell’odierna conferenza stampa di presentazione del documento, la cui elaborazione è stata condotta grazie al supporto di Innova Bic.
«La recessione - ha detto il componente della Giunta Ricevuto - si deve al trend mondiale ma sul locale ha avuto ripercussioni per la carenza di pianificazione e programmazione. Basti vedere l’uso scriteriato, oltre ai ritardi, che la Regione, nel corso degli anni, ha fatto dei fondi comunitari, che non hanno creato né sviluppo, né occupazione. In merito all’attività della Provincia, da quando mi è stata assegnata la Programmazione strategica, nel 2010, ho deciso di riprendere questo strumento poiché rappresenta un elemento distintivo dei compiti dell’Ente. In passato, l’elaborazione del Piano di Sviluppo era affidato a un comitato tecnico-scientifico che costava 60mila euro l’anno. Il lavoro egregio di Innova Bic, che tiene conto delle nostre indicazioni di carattere generale, ne costa 15mila in tutto. Consegniamo questo lavoro a chi ci sarà dopo di noi, al commissario delle Provincia o alla futura città metropolitana e consorzi».
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