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I ragazzi di “Addiopizzo”
ricevuti dall’arcivescovo
Calogero La Piana

 Da tempo attendevano questo momento e il grande giorno è arrivato: i ragazzi di Addiopizzo ieri sono stati ricevuti in udienza dall’arcivescovo Calogero La Piana, per affrontare il caso spinoso delle intimidazioni subite alla vigilia della processione della Vara, lo scorso 14 agosto. Guidati dal presidente Enrico Pistorino, i membri dell’a ssociazione, con l’amaro in bocca, hanno raccontato nei dettagli quanto avvenuto la scorsa estate. Hanno quindi chiesto un giudizio a monsignor La Piana, ma quest’u l t imo, sulla scia di quanto dichiarato alla stampa pochi giorni fa, ha ribadito di voler leggere con attenzione le carte e che solo in seguito esprimerà ufficialmente la sua posizione sulla vicenda. «Teniamo a sottolineare – ha affermato Enrico Pistorino – che Addiopizzo continua a riporre la massima fiducia nei confronti della Curia arcivescovile ». Sul fronte giudiziario, invece, si è tenuto ieri mattina, davanti al gip Daniela Urbani, l’interrogatorio di garanzia di Francesco Celona, uno dei due indagati destinatari dell’o r d inanza di divieto di dimora nel Comune di Messina. Il componente (ormai ex, visto il passo indietro) del Comitato Vara, affiancato dal suo difensore, l’avvocato Salvatore Silvestro, ha sostenuto che non si trova nelle condizioni economiche per risiedere altrove e che la sua famiglia ne risentirebbe oltremodo. Quanto alle accuse formulate dalla Procura, ha respinto ogni addebito, spiegando che la sera del 14 agosto 2012 si è semplicemente limitato a chiedere alla polizia municipale di verificare se quei giovani, impegnati nell’attività di volantinaggio, fossero muniti di autorizzazione. Celona ha inoltre negato di aver minacciato i componenti di Addiopizzo e di aver sottratto o strappato i depliant. A questo punto, la strategia difensiva punta ad ottenere l’annullamento della misura firmata dal gip Daniela Urbani, su richiesta avanzata dal sostituto procuratore Fabrizio Monaco. L’avvocato Silvestro ha già depositato richiesta al Tribunale della libertà, i cui giudici si esprimeranno nei prossimi giorni. Chi invece deve ancora chiarire la sua posizione è l’a ltro membro del Comitato Vara, Francesco Molonia, nei cui confronti è stata emesso analogo provvedimento di divieto di dimora nel territorio comunale. In base a quanto rimarcato in una nota dall’avvocato Giovambattista Freni, il suo assistito momentaneamente si trova in Marocco per motivi di lavoro ma giungerà presto in riva allo Stretto, mettendosi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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