La mia è una candidatura di scopo. Così Gianfranco Scoglio, 24 ore prima della scadenza dei termini per la consegna delle liste per le amministrative di giugno, smentisce le voci circolate nelle ultime ore su un suo passo indietro a favore del pidiellino Enzo Garofalo e ribadisce di essere in lizza per la prima poltrona di palazzo Zanca con Nuova Alleanza. Una candidatura di scopo, quindi per realizzare dei progetti, molti dei quali già nei suoi programmi da ex city manager del comune di Messina. Come per esempio il nuovo metodo di gestione dei servizi sociali, con voucher e accrediti, già sperimentato con successo a Milano, già proposto nel 2003, ma mai applicato a Messina. 21milioni di euro è quanto palazzo zanca spende per il settore, più 7milioni della 328. Abbattere i costi, migliorando l’offerta- secondo Scoglio- si può, liberandosi dalle maglie della politica clientelare, attivando una società mista con l’asp, integrando quindi i servizi sanitari, con quelli sociali. Il candidato sindaco di Nuova Alleanza punta quindi alla realizzazione di una consulta dei servizi sociali che coinvolga tutte le associazioni. E, nel rispetto della carta costituzionale e del principio di uguaglianza Scoglio dice sì all’istituzione del registro delle coppie di fatto senza distinzione, se omo o eterosessuali, o se unite non per motivi sentimentali. L’iscrizione utile per garantire loro privilegi nel social housing, nell’assegnazione cioè di una casa popolare.
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