Si avvicina l’ora X e nel cantiere di S. Michele l’attività è febbrile. Mercoledì prossimo tutto dovrà essere pronto per la più importante cerimonia inaugurale degli ultimi decenni: apre lo svincolo di Giostra, anche se a metà. L’appuntamento è fissato per le 11,30 e gli invitati sono quelli delle grandi occasioni: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, il ministro della Pubblica amministrazione, il messinese Gianpiero D’Alia, l’amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci con tutti i dirigenti dell’ente che hanno seguito la direzione lavori, affidata nel 2009 dall’allora sindaco Giuseppe Buzzanca all’ente che ora sta facendo da “padrone di casa”. Sarà presente anche il commissario de Comune Luigi Croce, oltre alla deputazione messinese nazionale e regionale, mentre la benedizione verrà impartita dall’arcivescovo Calogero La Piana. E di santi in paradiso questa grande opera ha davvero bisogno. Dopo la prima pietra, nel 1997, le traversie amministrative e giudiziarie si succedono, fino al 2009, anno della svolta con l’ingresso in cantiere dell’impresa Ricciardello, che ha in sostanza completato l’opera pur con grossi problemi di liquidità: il Comune infatti deve ancora pagarle lavori fatturati per ben 25 milioni di euro! Nonostante ciò, l’impegno è enorme e proprio in queste ore si sta completando la collocazione dei 100 metri di giunto metallico per il collegamento tra il nuovo viadotto e il “Baglio”, per la rampa d’accesso verso Palermo. Un’operazione semplice, in quanto quest’ultimo ponte non presenta le criticità strutturali del viadotto Ritiro, che rendono attualmente impossibile il raccordo e dunque l’apertura dell’altra metà dello svincolo, e cioè delle bretelle in uscita da Catania e da Palermo. Al momento, dunque, la nuova infrastruttura potrà essere percorsa solo in entrata, dall’accesso adiacente al cantiere di viale Giostra e poi verso Palermo (prima uscita Villafranca) o verso Catania (prima uscita Boccetta). Chiuso per il momento anche il collegamento diretto con la galleria Annunziata: chi proviene da nord potrà percorrerla e poi, però, per imboccare lo svincolo dovrà attraversare il viale Giostra e accedere dalla rampa accanto al cantiere. Proprio qui sono stati quasi completati l’asfalto e le barriere. Intanto, il Cas sta esaminando tutta la documentazione, da integrare a lavori finiti: dovrà essere infatti il Consorzio, come spiega il commissario Nino Gazzara, ad emettere il provvedimento finale che autorizza la circolazione sulla nuova bretella. L’eterna incompiuta, la più importante sul nostro territorio per investimento economico (seconda per “anzianità” solo all’ultratrentennale museo regionale), sta per smettere di essere tale e sarà un fondamentale tassello del percorso che dovrà portare a decongestionare dal traffico il centro cittadino.