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Ex Silos Granai
occupata e in degrado

Un altro monumento allo spreco. Un simbolo di degrado, uno dei tanti in questa città. Le immagini dell’edificio che ospitava i silos Granai, accanto alla stazione marittima, in una vasta area ormai abbandonata, è una di quelle che certificano la sconfitta della politica messinese.

Rifiuti, sporcizia, vecchie apparecchiature ormai devastate, cavi tranciati per portar via un po’ di rame. E poi vetri sfondati, porte smontate per il ferro, vecchie auto trasformate in rifugi improvvisati. Sono immagini alle quali ci stiamo abituando e che quasi non scandalizzano più.

Sono solo le ultime, in ordine di tempo. E ci sono solo perché ieri è scattata l’operazione del nucleo decoro della polizia municipale, guidato da Biagio Santagati, sotto la supervisione del comandante Ferlisi. Il dipartimento pubblicità del comune si era ccorto che qualcosa li dentro non andava. Gli agenti hanno trovato una stanza meno sporca delle altre trasformata in un miniappartamento con tre letti. Dentro c’erano ancora due persone, un napoletano e un messinese, denunciate per l’occupazione e poi allontanate. Ma è quasi un dettaglio, di fronte agli immensi spazi sprecati e all’immenso degrado in cui versa la struttura. Il comune, che ne è proprietario, sta cercando di venderla. L’ha messa all’asta, prima a tredici, poi a dodici milioni, ultimamente a 8 e mezzo. Senza trovare acquirenti. Alla fine rischia di doverlo svendere, sempre ammesso che mantenga un valore minino. Il tempo e l’incuria non aiutano.

Ma al di là delle considerazioni di carattere economico, resta l’amarezza per le condizioni in cui è ridotta questa struttura. Monumento al degrado. 

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