Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Orsa non esclude
proteste eclatanti

Anche questo, come Messinambiente, è un problema datato che si evidenzia mensilmente, non appena le risorse che arrivano da Palazzo Zanca si rivelano insufficienti. Accade anche adesso con i 500 mila euro che l’amministrazione comunale ha girato all’azienda trasporti quale acconto del dodicesimo di maggio. Una cifra insufficiente per pagare per intero la mensilità di aprile mentre i lavoratori attendono ancora quelle arretrate: e cioè il saldo di febbraio e lo stipendio di marzo.   Va giù duro, in una nota, il sindacato orsa non risparmiando nessuno tra quanti fin qui non sono riusciti a mettere in atto i giusti correttivi per tentare di salvare un’azienda ormai al collasso con una ventina di bus su strada e 4/5 tram in servizio.  Ai dirigenti l’orsa rimprovera l’accordo stipulato il 26 aprile scorso con l’Unac per la vendita dei biglietti a bordo dei city way. “Ennesima iniziativa inutile - afferma il segretario dell’OrSA Michele Barresi -    un'operazione pubblicizzata in pompa magna ma che non sta portando i risultati sperati”. Si rimprovera all’azienda di non aver fatto nulla affinché il personale interno disponibile venisse utilizzato in questa mansione ma anche nei punti vendita a terra incrementando così le entrate nelle asfittiche casse societarie. Ma l’affondo più deciso Barresi ai vertici dell’Atm lo fa, si legge testualmente nella nota, continuando a denunciare come la priorità dell'Azienda sia unicamente quella di elargire discutibili promozioni ad personam o trasformare in full time contratti del personale del settore amministativo seguendo logiche clientelari”. Non meno dure le accuse verso la pubblica amministrazione. Al commissario croce si rimprovera l’inefficacia della trasformazione dell’Atm in società per azioni esitata qualche giorno fa, mentre al consiglio comunale di essere distratto dalla campagna elettorale al punto da far saltare per quattro volte per mancanza di numero legale la seduta per votare la delibera e il contratto di servizio. Alla luce di questa situazione, l’orsa non esclude eclatanti forme di protesta, finalizzate a mettere al centro della campagna elettorale l’annoso problema del trasporto pubblico.

 

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