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Nuovamente senza tetto
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Un intoppo, o poco più. Che però ha fatto arrabbiare una delle famiglie che occupavano abusivamente gli alloggi delle Case Zancle di Tremonti e pure il presidente del consiglio comunale Pippo Previti che aveva fatto da mediatore. Nei giorni in cui le tre famiglie sfrattate si erano piazzate in un salone del comune Previti era intervenuto insieme ai consiglieri comunali Emilia Barrile e Nicola Cucinotta. Aveva trovato una soluzione temopranea. Per sei mesi la Caritas avrebbe pagato l’affitto a una famiglia, le altre due avevano scelto una diversa sistemazione.
Ora però per una delle tre famiglie è nato un problema nuovo. Il privato che aveva offerto la disponibilità di una casa si è tirato indietro per motivi personali, questa famiglia è di nuovo senza un tetto.
Il presidente del consiglio comunale si è subito messo in movimento per cercare un’altra soluzione che consenta a questa famiglia di andare avanti, fino a quando non avrà i mezzi per risolvere il suo problema.
Ha contattato altri privati che potrebbero mettere a disposizione altri alloggi. Conta di trovare presto qualcuno disponibile ad aprire le porte all’ultima famiglia rimasta in mezzo alla strada.
Nella stessa condizione in cui era un mese fa, quando per disperazione andò ad accamparsi a Palazzo Zanca.
Oggi neppure potrebbe più farlo. I famosi divanetti che c’erano nella sala sono stati rimossi. Ufficialmente per essere lavati, forse, in realtà, per scoraggiare eventuali altre iniziative come quella delle tre famiglie che si sono accampate a Palazzo Zanca aspettando di avere una casa.

 

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