Il rinnovamento della politica passa anche da piccoli e semplici gesti, da comportamenti che in apparenza sembrerebbero scontati ma che evidentemente non lo sono. E spesso invece sono proprio gli atteggiamenti della classe politica che accentuano lo scollamento fra i Palazzi e la gente comune ed alimentano i sentimenti di antipolitica. Proprio per evitare questo distacco il candidato sindaco del centro-sinistra Felice Calabrò ha sottoposto all’attenzione dei partiti della coalizione un Codice etico da applicare in occasione delle prossime amministrative. Il codice, che dovrà essere osservato da tutti i candidati al Consiglio Comunale e di Circoscrizione, prevede alcuni punti essenziali. Tutti i candidati, compresi gli assessori della giunta, si impegnano a non cambiare lista né partito subito dopo le elezioni o nel corso del mandato, pena le dimissioni. Dovranno presentare un’autocertificazione che attesti l’assenza di processi in corso, di indagini a loro carico o di condanne passate in giudicato.
Ma forse l’aspetto più interessante è quello patrimoniale. Tutti gli eletti e i componenti della giunta dovranno impegnarsi a rendere noti e trasparenti i dati relativi al reddito e al patrimonio.
Massima trasparenza dunque nel rapporto fra elettori e candidati. E’ quanto auspica Calabrò con il codice etico che non rappresenta una forzatura o un’imposizione –ha spiegato il candidato sindaco del centrosinistra - ma l’impegno di ognuno dei futuri amministratori per rinnovare una Politica ormai distante anni luce della gente comune.