Hanno fatto cinque più uno. Ma i soldi li aspettano e non li hanno vinti. Cinque sono gli stipendi arretrati, una è la tredicesima. Sono di fatto sei mensilità arretrate, troppe per chiunque, impossibili da gestire per i lavoratori di Casa Serena che hanno già dovuto affrontare disagi e problemi e accettare i contratti a orari ridotti.Guadagnano poco, in questo momento guadagnano niente. La cooperativa Azione Sociale dice che la colpa è del comune che non paga, i lavoratori vorrebbero capire se è così e perché. La Cisl funzione pubblica è intervenuta in modo duro sulla questione e ha annunciato l’intenzione di presentarsi lunedi mattina a Palazzo Zanca per chiedere spiegazioni al commissario Croce. Se i chiarimenti non arriveranno, scatterà la mobilitazione generale dei lavoratori. Ma il segretario della Cisl Fp Calogero Emanuele ha voluto anche affrontare la questione della messa in sicurezza di Casa Serena. Il percorso si è inceppato, qualcosa è andato storto. Il sindacato vorrebbe capire cosa.Nel frattempo, però, bisogna risolvere la questione degli stipendi arretrati. L’ultima nota di diffida per il pagamento era partita il 19 marzo, il tira e molla tra cooperativa e comune ha portato alla maturazione anche dello stipendio di aprile. “La cooperativa è sorda alle legittime aspettative dei lavoratori – dice ancora Emanuele – lavoratori che a fronte delle prestazioni rese hanno diritto al sacrosanto salario”.