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700mila euro per la
proroga di 32 vigili

polizia municipale messina

700 mila euro, motivo della discordia in un’assemblea regionale infuocatissima che a notte fonda il presidente Ardizzone ha dovuto interrompere per le intemperanze di alcuni parlamentari. La seduta è ripresa stamani intorno alle 11 quando, evidentemente, le scorie erano già state smaltite durante il resto della nottata cosicché, è stato subito approvato il contestatissimo articolo 14 sulle riserve agli enti locali. Inizialmente erano un milione e 200 mila euro le risorse destinate a Messina per l’emergenza traffico, una cifra ridotta a 700 mila euro per un subemendamento presentato dal movimento 5 stelle.  Soddisfazione è stata espressa dal deputati Franco Rinaldi e Filippo Panarello, due dei parlamentari messinesi che con Giuseppe Laccoto e Marcello Greco hanno proposto l’emendamento suscitando le ire di molti colleghi e dello stesso presidente Crocetta. Secondo questi ultimi,  andava a favorire una singola realtà e non la regione nel suo complesso. Giova ricordare alla deputazione siciliana nella sua interezza, che problemi legati al traffico con migliaia di tir che attraversano il centro città, solo Messina li subisce, e da decenni. 700 mila euro sono solo una piccola parte di quanto occorrerebbe per finanziare l’emergenza traffico dopo la scadenza dei poteri speciali, in attesa che, il definitivo approdo a sud, possa essere ultimato liberando la città dalla schiavitù dei mezzi pesanti. Questi 700 mila euro serviranno a finanziare la conferma in servizio dei 20 vigili il cui contratto a tempo determinato scadrà il prossimo 31 maggio. Le risorse sono sufficienti per la proroga di un anno o fino al 31 dicembre se, come pare, il commissario Croce autorizzerà lo scorrimento della graduatoria con l’immissione in servizio di altri 12 elementi. Una piccola boccata d’ossigeno per un corpo di polizia Municipale sotto dimensionato. Senza questo provvedimento, per 20 giovani vigili, oggi sarebbe stato l’ultimo giorno di lavoro. Essendo, infatti, stati impiegati in strada ininterrottamente per 11 mesi, devono adesso godere delle ferie. Insomma a giugno torneranno probabilmente in 32 a svolgere il servizio, ma per tutto maggio l’organico sarà ulteriormente ridotto.

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