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Svincoli, l'impresa
batte cassa

25milioni di euro. Opere eseguite e mai pagate. Questo è quanto deve il comune di Messina all’impresa Ricciardello per i lavori realizzati fino ad oggi per il completamento degli svincoli di Giostra e Annunziata. E stamattina il titolare, che ieri ha annunciato l’apertura dell’ingresso di Giostra San Michele in direzione Catania è andato a battere cassa a palazzo Zanca. L’imprenditore brolese si è incontrato con il commissario Croce al quale ha rappresentato le problematiche di un’azienda che in questo momento sta impiegando oltre cento lavoratori e che comincia ad avere difficoltà nel pagamento puntuale degli stipendi. Io tenterò di mantenere l’impegno e anzi di aprire contemporaneamente  anche l’ingresso verso Palermo-  ha commentato Ricciardello  non  appena uscito dal municipio- certo non minaccio scioperi né rinvii, non faccio questi ricatti, ma mi aspetto lo stesso rispetto dei patti da parte del committente- ha aggiunto. E l’aspetto paradossale della vicenda è che i soldi ci sono-  ha spiegato l’imprenditore. Li ha mandati il ministero alla regione e sono fermi al provveditorato perché il comune di Messina, o meglio il dirigente incaricato, non avrebbe ancora inoltrato la domanda per il loro trasferimento nelle casse di palazzo Zanca. Secondo quanto riferito ancora da Ricciardello il commissario Croce ha assicurato un suo intervento risolutivo. Insomma la telenovela è lontana dalla conclusione, specie se si pensa che gli svincoli  per anni saranno utilizzabili solo in entrata e non in uscita date le condizioni del viadotto Ritiro a cui le rampe dovranno innestarsi e che deve essere messo in sicurezza. La data del 15 maggio purtroppo non chiuderà l’attesa ventennale.   

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