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Raccolta ferma
domani apice crisi

Ormai non c’è più da aspettare. Messina è piombata in piena emergenza rifiuti ma il peggio deve ancora arrivare. E arriverà domani quando la discarica di Mazzarrà, già inutilizzabile per alcuni giorni a causa del forte vento, resterà chiusa come ogni ultima domenica del mese per consentirne la manutenzione. Per strada dovrebbero riversarsi circa 900 tonnellate di rifiuti e poi ci vorranno giorni per tornare alla normalità ammesso che la raccolta possa procedere regolarmente, gasolio permettendo.

Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da continui colpi di scena. Prima la chiusura della discarica per il vento, poi il fermo  dei mezzi per mancanza di carburante. Problema poi risolto grazie all’intervento dell’ATO 3 che ha autorizzato il rifornimento presso distributori privati.  Una volta riforniti i mezzi di gasolio un nuovo problema. La notte scorsa gli autocompattatori sono rimasti fermi perché gli unici tre mezzi a disposizione di Messinambiente per conferire in discarica sono ormai stracolmi. E neanche stanotte si potrà lavorare perché domani il sito di Mazzarrà resterà chiuso. Si preannunciano dunque giorni difficili. Ma intanto il Commissario di Messinambiente, Armando Di Maria continua a lavorare febbrilmente per trovare soluzioni. Nei giorni scorsi si erano fermat anche i mezzi della Seap la ditta di Agrigento che affianca Messinambiente nel trasporto dei rifiuti a Mazzarrà. L’azienda, a fronte di un credito con il Comune di Messina, di circa 400.000 euro, ha ottenuto solo un acconto di 50.000 euro. Di Maria si è impegnato con la Seap garantendo che Palazzo Zanca in settimana salderà il debito. A queste condizioni l’azienda di Agrigento già domani sera riprenderà i viaggi verso la discarica. Quindi lunedì almeno 500 tonnellate di rifiuti potranno essere rimosse dalle strade.

 

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