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Parchimetri
al posto dei
Gratta e Sosta

Gratta e sosta, sì, ma prima: cerca e trova. I tagliandi per le zone blu, infatti, spesso sono proprio introvabili. E i cittadini si lamentano da tempo. Il problema potrebbe essere risolto sostituendo i gratta e sosta con i parchimetri seguendo l’esempio di molti comuni del nostro Paese, molti dei quali siciliani. L’idea è di Libero Gioveni, che rilancia, con una nota, una proposta già presentata lo scorso 8 gennaio al Commissario Croce e all’allora commissario dell’Atm Alligo. Il consigliere della terza circoscrizione spiega che questa soluzione renderebbe immediata l’operazione di pagamento perché l’automobilista, ovviamente, non dovrebbe più cercare il rivenditore aperto più vicino che, come detto, spesso è anche sprovvisto di gratta e sosta. I parchimetri comporterebbero anche un utile risparmio per gli utenti che potrebbero pagare solo il tempo di sosta effettiva acquistando un periodo minimo, ad esempio di 15 minuti con 25 centesimi, e proseguire eventualmente la sosta secondo le proprie personali esigenze. Verrebbero eliminati, inoltre, i tanti contenziosi legali derivanti dalle compilazioni errate dei tagliandi. Infine, secondo Gioveni, i parchimetri potrebbero essere utilizzati come spazi pubblicitari. I costi di realizzazione e installazione delle colonnine per Palazzo Zanca sarebbero facilmente ammortizzabili. E il Comune avrebbe un altro mezzo per fare cassa, cosa che, di questi tempi, sarebbe il vantaggio più importante.

 

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