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Muore al Sirina
procura apre
un'inchiesta

La Procura di Messina sta indagando sulla morte di un uomo. Antonino Cambria, messinese di 73 anni, titolare di una ditta di soccorso stradale, avvenuta sabato scorso all’ospedale San Vincenzo di Taormina. Cambria già nel 2011 era stato operato al Policlinico per l’asportazione di un tumore al colon. L’anno scorso, a seguito della scoperta di un nodulo  ad un polmone,  si era sottoposto ad alcuni cicli di radioterapia come gli era stato prescritto dai medici del reparto Oncologico del San Vincenzo ai quali si era rivolto. Ma durante le cure aveva iniziato ad accusare una forte tosse e successivamente anche febbre alta- Nel marzo scorso gli fu diagnosticata una fibrillazione atriale e Cambria fu ricoverato al San Vincenzo. Dopo nove giorni i medici decisero di dimetterlo, ma i familiari si opposero perché l’uomo continuava ad avvertire malesseri. Dopo l’ennesima visita richiesta dai parenti, come indicato nella denuncia presentata in procura dai familiari,  un medico disse che si trattava di un semplice stato d’ansia. La mattina successiva però, quando il figli e la moglie si recarono in ospedale, l’uomo era già morto. Secondo i congiunti vi sarebbero delle responsabilità dei medici che non avrebbero curato a dovere il 73enne. Stamani il sostituto Margherita Brunelli, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo, ha conferito l’incarico per l’autopsia al medico legale Giovanni Crisafulli. L’inchiesta è ancora contro ignoti. I Carabinieri stanno identificando tutti i medici che in questi mesi si sono occupati di Antonino Cambria.

 

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