Messina trattata non come una vecchia amante ma come una giovane moglie. Silvano Arbuse passa da questa espressione per sintetizzare con quale impegno si muoverà nel prossimo ring politico. La scelta del partito che oggi ha perso il suo presidente Teodoro Buontempo, è stata secca, ma non inattesa viste le alleanze in campo nazionale. La destra starà con il centrodestra appoggiando la candidatura di Vincenzo Garofalo. Perché? “Perché fra i tatticismi e governare- ha detto Arbuse – noi scegliamo di governare”. Il riferimento al gruppo Nuovo alleanza non è nemmeno troppo velato.
“Vogliamo una città governata da personaggi liberi a logiche di partiti verticistici e familiari- ha proseguito Il segretario provinciale del partito di Storace e dal PD- giusto per non usare giri di parole dice Arbuse – Ci saremmo aspettati qualcosa di più del candidato Calabrò.
Ma accanto ad Arbuse oggi c’era anche il candidato del centrodestra Garofalo. Da ieri sera la sua candidatura ha avuto anche l’imprimatur della Segreteria nazionale . Ad Angelino Alfano ha detto “ Io dico sì, ma non mi lasciate solo”.
Ai grandi progetti, come quelli del ponte, preferisce una città normale. Troppo tempo per vedere l’effetto delle grandi opere. Esaltiamo ciò che già abbiamo- ha detto il deputato messinese.
Capitolo alleanza. Disco verde con Pippo Isgrò, più freddo il rapporto con Scoglio e Buzzanca. Con l’ex assessore si vedranno presto. Con gli AN nessuna preclusione ma il clima appare più teso.
E sul default? Serve un piano di rientro che passi da un puntuale piano di dismissione e da un maggiore efficienza di tutta la macchina di palazzo zanca. Ma mentre prepara il programma e l’invasione della città con i manifesti, come vede la Messina dei prossimi 5 anni Enzo Garofalo. “ Voglio una città pulita, con un arredo urbano adeguato ed una mobilità cittadina di questo millennio..
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