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Un’area per i figli
dei carcerati

Regalare momenti di umanità, parziale serenità e un angolo nel quale ritrovare una dimensione lontana, almeno per qualche minuto, dalle sbarre del carcere. Tutto questo presto sarà realtà alla casa circondariale di Gazzi, luogo purtroppo troppe volte finito al centro delle cronache nostrane e nazionali per le condizioni di invivibilità legate al sovraffollamento. Nella struttura carceraria l’assessorato provinciale alle Politiche sociali realizzerà, infatti, un’area verde attrezzata con giochi per bambini. Un progetto sposato dall’assessore provinciale Daniele Bruschetta che ha accolto la richiesta del direttore della Casa circondariale, Calogero Tessitore che alla fine dello scorso anno aveva espresso la volontà di realizzare all’interno della struttura penitenziaria un’area verde, dotata di gazebo e di giochi per bambini, all’interno della quale permettere che gli ospiti e le ospiti dell’istituto di pena possano incontrare, in un contesto meno formale, i rispettivi figli minori. «Questi – scriveva Tessitore nella richiesta – p o t r e bbero alimentare il bagaglio della loro memoria con ricordi più gradevoli rispetto a quelli che, fino ad oggi, per la medesima circostanza sono stati, malgrado loro, immagazzinati ». Presto fatto. L’assessore Bruschetta, che peraltro svolge l’attività di medico anche all’interno del carcere e conosce bene le esigenze della struttura, ha immediatamente raccolto l’invito di Tessitore, facendo in modo che Palazzo dei Leoni contribuisse alla realizzazione dell’area a verde. «Entro l’estate sarà realtà – commenta Bruschetta – ed è un modo per migliorare la qualità della vita dei carcerati e soprattutto dei loro figli. È un progetto che si concretizza grazie alla profonda umanità della direttore del carcere che conosce bene il valore di questi momenti per i detenuti, al pari di tutti gli operatori di Gazzi. Abbiamo raccolto le sue richieste perché crediamo fortemente in questo tipo di iniziative». Ma quello che riguarda il progetto della casa circondariale di Gazzi non è la sola scommessa dell’assessorato ai Servizi sociali della Provincia, retto da Daniele Bruschetta (per lui anche un passato nel CdA della Polisportiva “Città di Messina”, esperienza durante la quale ha rinunciato al gettone di presenza visto che di fatto alla società non erano mai stati trasferiti gli impianti). L’assessorato provinciale ha deciso, infatti, di approvare ed aderire al progetto “Mobilità garantita” proposto dalla società P.M.G. Italia Spa di Bolzano con il quale l’assessorato potrà disporre – in comodato d’uso gratuito – di un pulmino (modello Fiat Ducato a nove posti) attrezzato al trasporto disabili, da concedere – in comodato d’uso – ad associazioni di volontariato, alle parrocchie agli enti del terzo settore per il trasporto di disabili, anziani e comunque di soggetti in condizioni di svantaggio di natura psico-fisica, sociale o familiare.

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