Al primo punto, la scadenza del contratto, il prossimo 31 maggio, dei 20 vincitori del concorso a tempo determinato. Quindi lo scorrimento del medesimo concorso per i restanti 12 soggetti risultati idonei. E inoltre: l’integrazione a 36 ore per il personale contrattista impegnato con la qualifica di agente di polizia municipale e di pubblica sicurezza.Tutte argomentazione che i rappresentanti di funzione pubblica di CGIL e CISL, CSA e SILPOL hanno già discusso fino a martedì scorso a Palermo nella V commissione parlamentare all’Ars. E proprio in riscontro alle valutazioni emerse nel corso del dibattito, le organizzazioni sindacali chiedono ora all’assessore regionale alla funzione pubblica, al presidente dell’apposita commissione, al prefetto e al commissario straordinario del comune di Messina, la convocazione di un tavolo tecnico. Chiedono insomma, il mantenimento degli impegni assunti in vista di importantissime scadenze, come quella del contratto dei 20 vigili a tempo determinato. Una richiesta, si legge in una nota congiunta delle quattro organizzazioni sindacali, al fine di attivare le procedure necessarie per consentire di risolvere le emergenze in atto presenti, ma anche al fine di dare un’adeguata valutazione alle altre problematiche della Polizia Municipale. Il riferimento è al traffico che una città come Messina è costretta a sopportare per via della sua posizione. Il transito dei mezzi pesanti diretti ai vari imbarchi non sembra né di facile, né di pronta soluzione, con il nuovo porto di Tremestieri i cui lavori tardano ad iniziare e la precarietà dell’approdo a sud, spesso chiuso o limitato per le condizioni meteomarine e il successivo insabbiamento del bacino. Ecco perché l’incremento e l’adeguamento del corpo di Polizia municipale resta l’unica soluzione per fronteggiare un’emergenza che sembra non avere fine.