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Ravioli e cannoli per
ricordare a lungo
la nostra città

Si sono scambiati ricette e hanno cucinato insieme negli splendidi laboratori dell’i s t ituto Antonello, scoprendo alcuni tra i piatti tipici della città dello Stretto, ma lavorando anche per ricreare insieme agli studenti messinesi i sapori dei loro Paesi e portare in tavola un pranzo multiculturale. Una settimana di scambi intensi quella vissuta dai cinque ragazzi di Intercultura arrivati in Italia a settembre per frequentare il quarto anno di scuola e a Messina per sette giorni alla scoperta della nostra città e tra le tante attività organizzate anche una mattinata multiculturale all’A n t onello, mercoledì scorso, dove insieme agli studenti della terza ad indirizzo pasticceria, e ad alcuni ragazzi di quarto e quinto anno, sotto la supervisione del prof. Nino Iannazzo, hanno partecipato ad un laboratorio di cucina e ad un percorso di educazione al territorio attraverso i cinque sensi. Così la cinese Tian Tian Wang ha preparato insieme ad un’a llieva dell’Antonello gli “jiao zi” ovvero i ravioli, la statunitense Sandra Larson e il brasiliano Franco Vizzotto hanno invece imparato a cucinare i cannoli siciliani e dei panzarotti alla ricotta mentre Sila Tumdag dalla Turchia ha portato la ricetta di una torta salata a base di carne e la paraguaiana Cecilia Mendez ha spiegato la ricetta di un piatto preparato con farina di mais. «Una bella collaborazione quella con l’Antonello – hanno detto le volontarie Intercultura Dora Turiaco e Giovanna Cattania – un momento importante per far arrivare anche negli istituti tecnici il messaggio di Intercultura». Ad accogliere i ragazzi anche la dirigente scolastica Elvira D’Orazio che ha sottolineato l’importanza degli scambi culturali per conoscere il mondo ed aprire le frontiere della mente. Che è poi lo scopo dei progetti di Intercultura ma anche l’accoglienza diventa un momento di crescita per le famiglie messinesi, come per i Foti, Grosso, Maimone, Romeo, Strani, che hanno ospitato i cinque ragazzi che domani rientreranno nelle città in cui stanno vivendo il loro anno “I n t e r c u l t u r ale” dopo aver fatto il pieno di sapori, colori e atmosfere dello Stretto. Hanno ammirato pure le bellezze della Perla dello Jonio, Taormina, e partecipato giovedì, alla visita alla Fattoria didattica di Pentedattilo, in provincia di Reggio Calabria mentre ieri hanno trascorso la giornata alla scoperta delle fortificazioni dello Stretto e a Capo Peloro, tra Forte Petrazza e il Parco Letterario “Horcynus Orca” per ammirare l’incanto di Scilla e Cariddi.

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