Per il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone il 4 aprile segna una data storica per la Sicilia. Con l’approvazione della legge che introduce la doppia preferenza di genere e quindi regolamenta la nuova composizione delle liste per l’elezione dei consigli comunali e circoscrizionali, il governo Crocetta può definirsi all’avanguardia in materia di pari opportunità. Il debutto il 9 giugno anche a Messina dove Ardizzone, con l’assessore alle autonomie locali Patrizia Valenti e la relatrice del disegno di legge Alice Anselmo, ha voluto ufficializzare il testo. In particolare l’elettore può manifestare sino ad un massimo di due preferenze, esclusivamente per i candidati della lista da lui votata. Una deve riguardare un uomo e l’altra una donna, pena la nullità della seconda preferenza.
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