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Samii, una vita
spesa al servizio
delle neuroscienze

Carisma, cultura, creatività, una speciale predisposizione alla formazione e alla ricerca universalmente riconosciuta. Nell’illustrare il profilo del prof. Madjid Samii, neurochirurgo di fama mondiale, sono stati questi i caratteri che il rettore Francesco Tomasello ha voluto enfatizzare. Al prof. Samii l’Ateneo messinese e la Fondazione Bonino-Pulejo hanno conferito una medaglia d’oro per il merito scientifico e per l’alto livello di esperienza in tutti i settori della neurochirurgia e per la realizzazione di strutture di eccellenza nelle neuroscienze a livello mondiale, e durante la cerimonia di consegna, svoltasi ieri nell’aula magna dell’U n i v e rsità, è stato possibile conoscere il curriculum d’e c c e z i one dell’illustre ospite, che è tra l’altro fondatore e presidente dell’International Neuroscience Institute (Ini) nato nel 2000 ad Hannover con sede anche a Pechino, ed apprezzarne la semplicità e l’umanità nel raccontarsi durante la lezione che ha scelto di tenere proprio sulla sua vita spesa al servizio delle neuroscienze. «E la consegna della medaglia rappresenta un evento di respiro internazionale di cui la città ha particolarmente bisogno – ha detto in apertura il dott. Piero Orteca, giornalista e Consigliere culturale della Fondazione Bonino Pulejo – con il prof. Samii condividiamo una visione di fare ricerca che nasce dalla collaborazione e dalla messa in rete non solo dei fondi ma anche delle intelligenze». L’esempio da seguire, secondo il dott. Orteca, è quello statunitense portato avanti dal presidente Barak Obama ma guardando invece alla città dello Stretto ha voluto ribadire la necessità di non far scappare i giovani talenti, da Messina, «città rivolta al mare, naturalmente multiculturale – ha aggiunto Orteca – può partire un messaggio importante di grande apertura nella consapevolezza che le differenze devono essere motivo di crescita e non di conflitto». È stato invece il rettore Tomasello ad illustrare il prestigioso curriculum del prof. Samii, accompagnato a Messina dalla sua famiglia. Iraniano di nascita, con studi compiuti in Germania e collaborazioni di livello internazionale «il prof. Samii – ha sottolineato Tomasello – è indubbiamente il più importante neurochirurgo dell’era contemporanea ed innumerevoli sono i suoi contributi nel campo della neurochirurgia e delle neuroscienze. Durante la sua straordinaria carriera ha fornito un incredibile numero di ricerche su molti aspetti della nostra disciplina inclusi progressi tecnologici nelle operazioni chirurgiche e la sua ricerca sul neuroma acustico resterà lo studio fondamentale per le generazioni future». Insigne chirurgo ha all’a ttivo numerosissime pubblicazioni, premi e riconoscimenti, che ne segnano lo spessore anche dal punto di vista organizzativo, e il suo Paese, l’Iran, gli ha dedicato un francobollo. Tra le sue molteplici attività di formazione, merita un posto di rilievo il programma “Africa 100” finalizzato alla formazione di “100 neurochirurghi africani in Africa per le esigenze del popolo africano”. Prima della sua lectio magistralis su “My life in Neurosurgery” il prof. Samii nel ricordare il bel rapporto che lo lega all’Italia, dove ha contribuito alla formazione di molti neurochirurghi, ha inoltre annunciato la designazione del prof. Tomasello a vicepresidente della Federazione mondiale di neurochirurgia che riunisce i migliori specialisti dei vari continenti.

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