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Termine scaduto
da domani
i controlli

Il solo ritardo che si potrebbe tollerare è legato alla consegna dei documenti direttamente da parte dei manutentori nei prossimi giorni. A condizione che sia il timbro sull’allegato G che quello sul bollettino postale, evidenziano la data del 2 aprile 2013. Da domani, quindi, tutti coloro che non hanno provveduto a chiamare un manutentore autorizzato e pagato l’importo in base alla tipologia dell’impianto, possono incorrere nelle sanzioni previste. Da 70 a 300 euro dovrà pagare chi non ha versato l’importo che in base al tipo di caldaia va dai 9 euro e 50 ai 43 e 60 centesimi. Sanzioni tra 300 e 3000 euro sono previste per il mancato controllo dell’impianto. Intorno a 29 mila gli attestati giunti alla Promoeco la società che si è aggiudicato l’appalto comunale per la campagna Caldaia sicura 2013. Un dato consistente e in linea con la campagna 2007/2008, ma che lascia presupporre che sono sempre tanti coloro che non si sono messi in regola entro i termini. Molti i cittadini messinesi che fino all’ultimo si sono messi in fila davanti allo sportello di via Nino Bixio per presentare allegato G e modulo del versamento. E meno male che la campagna è stata prorogata di due mesi essendo in un primo momento fissato al 31 gennaio il termine ultimo.  Giova ricordare che tra i motivi sanzionatori, al paragrafo a) dell’art. 18 del regolamento della campagna Caldaia Sicura, si fa riferimento al “reiterato diniego di accesso”. In pratica,  chi si ostinerà a non ricevere a domicilio i verificatori,  la visita si intenderà eseguita, l’impianto sarà considerato non conforme e l’utente sarà soggetto alla sanzione di € 300. E sempre per lo stesso motivo, si darà inoltre comunicazione all'ente erogatore dell'energia per l’interruzione della fornitura.

 

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