Dopo le tante denunce sullo stato di abbandono, bruciano i locali di Bisconte un tempo adibiti ad autorimessa delle Poste. Ieri sera, un incendio di vaste proporzioni ha interessato parte dei 3700 metri quadrati. I soliti vandali sono tornati a colpire, innescando un rogo che ha avvolto lo stabile di via Polveriera. Qualcuno ha dato alle fiamme del materiale abbandonato (rame, copertoni di autovetture, vecchi serbatoi, pezzi d’auto rubati). Quindi, le lingue di fuoco si sono propagate in poco tempo, mettendo ulteriormente a rischio la tenuta delle parti strutturali. Fondamentale l’opera dei vigili del fuoco, allertati da una telefonata giunta al numero di pronto intervento “115”. Agli ordini dei capisquadra Siligato e De Salvo, i pompieri hanno domato l’incendio in seguito ad alcune ore di lavoro (l’inter - vento è iniziato intorno alle 20). Sul posto due squadre, 12 uomini e ben cinque autobotti. Alcuni vigili del fuoco hanno avuto anche malori per l’altissima temperatura sprigionatasi all’interno (addirittura 2.600 gradi centigradi). E pensare che in più occasioni Palazzo Zanca è stato investito della questione del recupero dell’ex autorimessa delle Poste, situata a ridosso del campo di calcio “Marullo”. Uno stabile che cade a pezzi, nella totale indifferenza delle istituzioni. Diverse le ipotesi di nuova destinazione d’uso: centro di Protezione civile, sede per la Consulta delle associazioni di volontariato, luogo di svolgimento di attività formative, presidio della polizia municipale e via dicendo. Nessuna, però, si è mai concretizzata. A vuoto, inoltre, il bando di recupero esperito qualche anno fa da Palazzo Zanca. Ennesimo schiaffo in faccia per un immobile che occupa una parte rilevante all’interno del Piano particolareggiato di risanamento. Proprio nel momento in cui si cercava di domare l’incendio di Bisconte, un altro minacciava una rosticceria situata sul corso Cavour, di fronte alla villa Mazzini. Poco prima delle 20, un principio d’incendio si è sprigionato nella zona che ospita la cucina. Pare che a originarlo sia stato il malfunzionamento della friggitrice. Tanto spavento per i titolari dell’esercizio commerciale e per i residenti del palazzo. Sul posto vigili del fuoco del Distaccamento nord, guidati dal caposquadra Paolo Costantino, polizia di Stato e polizia municipale.
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