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Antonio Ruggeri
tornà in libertà

Antonio Ruggeri

Sono durati due mesi esatti gli arresti domiciliari per l'ex commissario liquidatore dell'Ato 3 Antonio Ruggeri. Da ieri è tornato in libertà ed ha potuto lasciare l'abitazione di Via Industriale nella quale era ristretto dal 22 gennaio scorso quando era stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare firmato dal gip Salvatore Mastroeni e richiesto dal sostituto Liliana Todaro con l'ipotesi di reato di peculato. Lo stesso Mastroeni ha accolto l'istanza dell'avvocato difensore Laura Autru Ryolo e ha revocato i domiciliari essendo venute meno le esigenze di custodia cautelare. Secondo l'accusa Ruggeri si sarebbe accreditato sul suo conto corrente 136.000 mila euro quale compenso per l'attività svolta dal 2010 al 2012 quale commissario liquidatore dell'Ato 3. Tutto questo nonostante che, nel giorno del suo insediamento, avesse sottoscritto una dichiarazione di rinuncia ai compensi dovuti dall'Ato 3 a causa dell'accumulo di incarichi pubblici che tante polemiche avevano scatenato soprattutto da parte dell'opposizione. Antonio Ruggeri, infatti, era capo di gabinetto del sindaco Buzzanca, vice dello stesso nell'ufficio del soggetto attuatore per la ricostruzione di Giampilieri e delle zone alluvionate e componente della protezione civile comunale. L'accredito della somma sul conto corrente è stato effettuato pochi giorni prima delle sue dimissioni dal vertice dell'Ato 3. L'inchiesta della Procura fu aperta dopo gli esposti presentati dalla FP della CGIL e dall'Orsa.

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