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I tesori del Seminario
e di S. Lucia del Mela

Quanti sono i messinesi che hanno avuto modo di visitare il Seminario arcivescovile di Giostra? Pochi, eppure si tratta di uno dei luoghi più interessanti e gravidi di storia della nostra città. Questa lacuna potrà essere colmata domani esabato dalle 9 alle 17, in occasione della “Giornata di Primavera” del FAI, Fondo Ambiente Italiano, giunta alla sua 21. edizione, che è stata presentata ieri mattina proprio nei locali del Seminario “S.Pio X”. Erano presenti l’avvocato Tommaso Magaudda, presidente della delegazione Fai di Messina, la dott. Melina Prestipino, direttrice della Sezione Beni bibliografici e archivistici della Soprintendenza per i Beni culturali di Messina, monsignor Cesare Di Pietro, rettore del seminario, che ha fatto gli onori di casa, e Nino Campo, sindaco di Santa Lucia del Mela, comune della Piana di Milazzo, che in questa edizione della “Giornata di Primavera”farà la parte del leone, dando la possibilità di visitare ed ammirare alcune delle chiese più belle e antiche, come ad esempio la cattedrale di Santa Maria Assunta, la chiesa dell’Annunziata, che saranno aperte domani e sabato dalle 9 alle 13.30, mentre la chiesa dell’Immacolata con annessi convento e cripta e il Castello con il Santuario di Santa Maria della Neve, potranno essere visitati domani, sabato e anche domenica fino alle 13.30. L’avv. Magaudda ha ribadito le finalità del FAI, che sono quelle di trarre dall’oblio e valorizzare i beni culturali del territorio, ma anche far conoscere quei luoghi normalmente non visitabili. Quest’anno la scelta non poteva essere più felice essendo caduta sul Seminario voluto negli anni Trenta del secolo scorso dall’arcivescovo Angelo Paino. La visita comprende il bellissimo salone di rappresentanza, in cui potranno essere ammirati quadri di grande pregio e la famosa collezione di orologi di mons. Paino, nonché il Museo di Storia naturale, e il Museo di Beni Storico Artistici con alcuni pezzi di gran pregio. Nel corridoio e in alcuni locali dello stesso seminario sono state allestite due suggestive esposizioni bibliografiche curate dalla Soprintendenza. Di queste ha parlato la dott. Melina Prestipino, responsabile dei Beni Bibliografici e archivistici. «La prima - ha detto - è incentrata sull’opera del grande cartografo fiammingo Abraham Oertel, meglio conosciuto come Ortelius, la seconda dal titolo “Mercanzia d’amo - re”, riguarda i frontespizi di molti libri italiani del Cinquecento». Non dimentichiamo, infatti, che il seminario ospita la famosa e ricchissima “Biblioteca painiana”, attualmente -, ma speriamo ancora per poco -, non agibile. Felice dell’apertura alla città del seminario mons. Cesare Di Pietro, il quale ha tenuto a precisare che in futuro la struttura potrà essere ancora visitata, dal momento che molti sono i tesori in esso custoditi, come tutta la serie dei bozzetti per la decorazione del Duomo di Messina realizzati dal 1930 al 1932 dal pittore romano Giulio Aristide Sartorio. Sui bozzetti sabato alle 18 terrà una conversazione lo storico dell’arte Gioacchino Barbera. A guidare le visite gli Apprendisti Ciceroni preparati dagli insegnanti delle scuole di Messina e provincia (gli Scientifici Archimede e Seguenza”, il Liceo Ainis, i comprensivi “Boer-Verona Trento”, “G. La Pira-Di Gentiluomo Camaro”,“F. Petrarca-Ganzirri”e n. 15 “Vittorini”; la Primaria “Giovan - ni XXIII” del Comprensivo di Saponara, il superiore “F. Bisazza” Liceo Scientifico e Linguistico delle Scienze Umane, il Nautico “Caio Duilio”, il paritario “N. Modica”).

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