Ultimo passaggio verso le primarie di coalizione del 7 aprile, stasera, quando al tavolo del centrosinistra arriverà la proposta di regolamento, approvata ieri sera dalla direzione congiunta del Pd e i vari emendamenti presentati dal gruppo di lavoro composto dagli esponenti dei singoli partiti e movimenti dell’alleanza. Oggi dovrà essere esitato il testo definitivo e dovrà essere decisa la data ultima per l’iscrizione a partecipare dei candidati a sindaco che dovranno raccogliere 500 firme. Il Pd ha deciso che si voterà soltanto in dieci gazebo, lontani ovviamente dalla segreterie e dai circoli di partito, e che avranno diritto ad esprimersi tutti coloro che si dichiareranno elettori del centrosinistra, purchè abbiano compiuto 16 anni. Le primarie potrebbero essere aperte anche agli extracomunitari. Durante la direzione di ieri è stato proposto un emendamento, primi firmatari Liliana Modica, Raffaele Verso e Paolo David, per organizzare le primarie anche per scegliere i candidati alla presidenza delle circoscrizioni. Sarà la coalizione però ad esprimersi sull’eventualità e anche a decidere la data. Infatti, secondo l’ala renziana del partito, quest’altra tornata dovrebbe svolgersi dopo il 7 aprile e i gazebo dovrebbero essere soltanto 6, uno per quartiere. Ben due i presidenti renziani uscenti e cioè Francesco Palano Quero, candidato sindaco, ai vertici del IV e Alessandro Russo del V. Da domani, dunque, salvo novità inaspettate, dovrebbero scattare i termini per conoscere le candidature a primo cittadino. Ieri a Palermo, durante il maxi vertice della maggioranza di governo con il presidente Crocetta, a cui si è aggiunto anche il gruppo dei democratici riformisti, è stata confermata la validità dello strumento delle primarie, anche se il segretario regionale dell’Udc Gianpiero D’Alia ha dichiarato: non escludo la partecipazione del mio partito, ma con regole diverse da quelle tradizionali del centro sinistra”. Forse si riferisce a nuovi emendamenti che saranno presentati stasera? Vedremo .
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