Circa 900 grammi di hashish e 30 grammi di marijuana: questo il quantitativo di stupefacenti sequestrato alla stazione ferroviaria di Villa San Giovanni e che ha portato ad un arresto, per detenzione e spaccio di droga. Ad essere finito in manette un trentatreenne messinese, appena giunto alla stazione ferroviaria di Villa San Giovanni, passeggero su un treno proveniente da Milano. Il giovane peloritano, appena sceso dal treno, ha attirato l’attenzione degli agenti della Polizia Ferroviaria villese, i quali lo hanno segnalato, tempestivamente e senza alcuna esitazione, a un cane antidroga, di nome Urna. Il giovane messinese è stato quindi sottoposto a controllo antidroga da parte di una pattuglia di finanzieri della Squadra Cinofili della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, che, durante l’intera operazione, è stata coadiuvata da una pattuglia della Polizia di Stato – Sezione Polfer di Villa. Urna non ha trovato nulla sull’uomo. Ma il suo fiuto non ha tradito: l’attenzione del cane antidroga si è, infatti, rivolta al bagaglio del passeggero, indicando agli agenti la pista giusta. L’ispezione accurata della valigia che l’uomo portava al seguito ha dato i risultati previsti dal lungo abbaiare di Urna. All’interno della valigia, abilmente occultati, sono stati individuati nove panetti di hashish dal peso di circa 900 grammi e due involucri di marijuana dal peso di 30 grammi. La qualità della sostanza stupefacente è stata, infatti, confermata dalle prime analisi di laboratorio, che hanno confermato l’intuizione degli uomini delle fiamme gialle. Lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e il proprietario della valigia è stato tratto in arresto con l’accusa di “traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, in violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/90”. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria dottor Matteo Centini, l’arrestato è stato portato al carcere di Reggio Calabria e, visti i precedenti penali specifici dell’uomo (ossia in materia di sostanze stupefacenti), l’uomo rischia una pesante condanna.
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