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Settimana decisiva
per le candidature

Palazzo Zanca

Il nome sbaragliante del candidato sindaco di Messina, promesso dal presidente della regione Crocetta, potrebbe emergere dal super vertice della coalizione di governo fra oggi e domani. Si tratterebbe del personaggio, nascosto ancora in chissà quale cilindro, che potrebbe mettere d’accordo tutti e quindi far saltare le primarie del 7 aprile, su cui, le segreterie cittadine, invece,  stanno lavorando da settimane e di cui domani pomeriggio sarà varato il regolamento condiviso. Già ai nastri di partenza tre uomini del Pd, pronti a raccogliere le firme nel prossimo fine settimana: il renziano  Ciccio Palano Quero, ormai in campagna elettorale inoltrata, il segretario cittadino Giuseppe Grioli e il capogruppo al comune Felice Calabrò. Ancora nessun nome ufficiale invece dai partner, anche se l’Udc, attraverso il presidente Giorgio Muscolino assicura di voler essere parte attiva nei giochi con un proprio candidato. Resta da vedere cosa faranno Sel, Psi, il Megafono, il centro democratico e i democratici riformisti, il neonato partito dei parlamentari regionali Picciolo e Greco, molto frenetici nelle ultime ore  nella ricerca di uno sbaragliatore. Poi ci sono i movimenti Officina delle idee, Comitato Pendolari dello Stretto e Lega siciliana per le autonomie che propendono per un candidato espressione della società civile. Nel centrodestra bocche ancora cucite. Il segretario cittadino del PDL Enzo Garofalo invita i giornalisti alla pazienza. Sceglieremo- dice- una persona che sia garanzia di vittoria, ma anche di grandi capacità personali, perchè il nostro obiettivo è salvare Messina dal baratro. Sicuramente più sereni i 40 attivisti del movimento 5 stelle che sanno già di dover scegliere al loro interno  il candidato sindaco grillino: tra i papabili  Francesco D’Andrea, Gabriele Lando e Giuseppe Manfredi.

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