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Mucca pazza,caso
sospetto in città

Per il momento è solo un sospetto, se fosse confermato però sarebbe un caso clamoroso. Una donna di 60 anni di Messina è morta martedi scorso nell’Hospice del Papardo, struttura di competenza dell’azienda sanitaria provinciale dove vengono trasferiti i malati terminali. Il sospetto è che la morte possa essere stata causata da encefalopatia spongiforme, la variante umana della Bse, il morbo della mucca pazza. La donna era già in coma da tempo quando è stata traferita nell’hospice.

Dopo il decesso sono stati effettuati tutti gli esami autoptici necessari a stabilire se la causa sia effettivamente la Bse. Sarà il centro specializzato di Ragusa ad analizzare tutti gli elementi e a dare il responso definitivo. Per adesso si tratta solo di una ipotesi.

Il Morbo della Mucca Pazza ha un periodo di incubazione molto lunga, di solito almeno dieci anni. Il primo caso riconosciuto al mondo risale al 1986. In Italia di mucca pazza si parla dal 2001, quando si registrarono i primi casi sospetti e arrivò un’ordinanza del governo che vietava la vendita di alcune parti dei bovini, in particolare colonna vertebrale e cervello.

Ad oggi sono solo due i casi accertati in tutto il territorio nazionale, uno dei quali proprio in Sicilia. Ci sono stati invece tantissimi casi sospetti poi smentiti dai risultati delle analisi.

Ci vorranno almeno trenta giorni per consoscere l’esito dell’autopsia sulla 60enne messinese e capire, con certezza, se sia la Bse la causa del decesso. 

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