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Teatro, suona
ancora la protesta

CGIL, UIL, CISAL e S.A.Di.R.S., hanno organizzato per domani  alle 10,30, un sit-in di protesta nel piazzale antistante il Teatro Vittorio Emanuele.
Si tratta dell’ennesima iniziativa che ha lo scopo di dare voce ai lavoratori del Vittorio, ai fornitori, alle compagnie ed agli artisti, che aspettano ancora di essere pagati. Contemporaneamente si terrà un'assemblea pubblica nella quale verranno esposte le problematiche che non consentono di guardare con ottimismo al futuro come ormai avviene da tempo. Durante il sit in  i componenti dell'Orchestra del Teatro terranno un concerto davanti al Vittorio Emanuele.

Intanto il tempo passa. Sono trascorsi due mesi da quando il C.d.A. e la dirigenza dell’Ente teatro hanno comunicato la decisione di instaurare un tavolo permanente allo scopo di “condurre in porto, ad ogni costo, le tabelle di equiparazione e la pianta organica”. Tavolo al quale non parteciparono CGIL, UIL, CISAL e S.A.Di.R.S. convinti che l’iniziativa era finalizzata solo ad “impantanare” la vertenza. In questi due mesi – si chiedono i rappresentanti sindacali- cosa ha proposto la dirigenza dell’ente? La risposta è nulla. Nulla per la redazione della pianta organica, per la mai attuata equiparazione del personale ai ruoli regionali, per la redazione dei bilanci consuntivi 2011 e 2012. nulla che garantisca il regolare pagamento degli stipendi; i dipendenti aspettano gli emolumenti di febbraio e, presto anche marzo. 

Nulla che possa vedere aumentare i periodi di impiego per i lavoratori stagionali e per i professori d’orchestra.  

Un quadro drammatico del quale si tornerà a parlare nell’assemblea di domani ma sempre con meno speranze che si possa trovare subito una soluzione. 

 

 

 

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