La situazione appare sempre più ingarbugliata. E il dramma dei tanti lavoratori del settore dei servizi sociali si acuisce ulteriormente. Ma andiamo per ordine, partendo dalla cooperativa “Progetto vita”, che gestisce il servizio assistenza e trasporto nelle scuole. Gli operatori hanno ricevuto il pagamento dello stipendio di dicembre 2012 e in questi giorni riceveranno quello di gennaio scorso; situazione identica per la cooperativa “Le Gardenie” che gestisce gli asili nido di Camaro e San Licandro e l’Angolo del Cucciolo. La musica cambia purtroppo per “Azione sociale” (Sad e Cag fermi a ottobre 2012). Casa Serena: il tempo si è fermato a novembre 2012. Nonostante la cooperativa abbia ricevuto il pagamento delle fatture fino a novembre appunto, non ha ritenuto di saldare neanche la tredicesima mensilità né ha anticipato nessuno stipendio ai lavoratori. “Nuova Presenza”: i lavoratori del servizio Sad hanno ricevuto il pagamento del mese di settembre 2012; mentre i Cag sono fermi addirittura al mese di agosto. “Faro 85”: alcune fatture sono state restituite al dipartimento servizi sociali per errori tecnici. Situazione a dir poco allarmante per i lavoratori della cooperativa “Nuove Solidarietà”. Gli operatori del Cag non percepiscono gli stipendi dal mese di luglio scorso mentre il gruppo Sad è fermo ad agosto (la cooperativa per il Sad ha incassato settembre). “Nuove solidarietà” ha percepito oltre 400.000 euro di fatture e alcune sono state pignorate da un privato perché la cooperativa non aveva pagato l’affitto di un locale adibito a una comunità. Il Comune ha liquidato anche 120.000 euro per le comunità ma i lavoratori sono fermi a luglio. «Non è possibile che le banche ingoino anche gli stipendi che dovrebbero andare ai lavoratori », attacca la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè, che aggiunge: «Abbiamo chiesto l’intervento del prefetto per procedere al pagamento diretto degli stipendi ai lavoratori ». La Fp Cgil chiede l’i m m ediato pagamento dello stipendio del mese di dicembre e la tredicesima mensilità. Nonostante gli impegni assunti dal presidente di “Azione sociale” in merito al pagamento degli stipendi, fino a questo momento non è stato bonificato nemmeno un euro. La cooperativa “Azione sociale”, nel mese di febbraio scorso, ha incassato due fatture: una del 14 febbraio relativa al mese di ottobre (pari a 320.762,64 euro) e un’altra del 28 febbraio relativa al mese di novembre (320.762,64 euro). Sempre a proposito di “Azione sociale”, il sindacato ha chiesto inoltre un confronto in merito ai costi di gestione della struttura (costi sostenuti dalla cooperativa), considerato che l’impegno sostenuto per il personale utilizzato, relativo al trattamento economico assicurativo e previdenziale ammonta mensilmente a circa 200.000 euro. Il personale lamenta la mancata fornitura del vestiario operativo per l’autunno, l’inverno, la primavera e l’estate, con almeno un ricambio per ciascun periodo, come previsto dal capitolato di appalto. Le festività non vengono pagate nonostante nel capitolato speciale di appalto, l’amministrazione comunale abbia previsto un ulteriore importo di 125.000 euro per 20 mesi, per indennità di turno e festivi. «È necessario fare chiarezza sui costi di gestione – r i b adisce con forza la Crocè – considerato che la cooperativa non riesce ad anticipare alcuna mensilità ai lavoratori come previsto dal capitolato. A Messina è facile fare gli imprenditori e i presidenti delle cooperative semplicemente con le rimesse comunali ».