Non ce l’ha fatta Enrigo Genovese, 64 anni. È deceduto in seguito a un incidente stradale verificatosi poco meno di un mese fa. Evidentemente, le ferite riportate sono state fatali e alla fine il suo cuore non ha retto. Una tragedia immane per la sua famiglia, che oggi, assieme ad amici e conoscenti, darà l’ultimo saluto al sessantaquattrenne nella parrocchia di San Francesco di Paola, nei pressi degli imbarcaderi privati. Il funerale si terrà alle 11: vi prenderanno parte le sorelle, i cognati, i nipoti, sconvolti da una disgrazia che si è abbattuta come un fulmine a ciel sereno. L’11 febbraio scorso, infatti, il signor Genovese stava attraversando a piedi la via Garibaldi, quando, in base a quanto ricostruito in un secondo momento dal personale della sezione Infortunistica della polizia municipale, è stato investito da un ciclomotore. L’impatto si è registrato all’a ltezza del teatro Vittorio Emanuele. Lo sfortunato pedone ha compiuto un volo di diversi metri, rimediando fratture e contusioni varie, tanto da richiedere il ricovero all’o s p e d ale Papardo. Il 64enne ha ingaggiato una lunga lotta contro la morte. Qualche giorno fa, purtroppo, l’ha persa, dopo un calvario durato una trentina di giorni. Nella tarda mattinata di ieri, invece, sempre lungo la via Garibaldi, un altro spettacolare incidente: una Matiz, alla cui guida si trovava una ragazza, è andata a schiantarsi contro una Peugeot 3008, parcheggiata ai margini della carreggiata. La vettura in sosta, per via dell’impatto, ha centrato un palo della pubblica illuminazione, nei pressi dello slargo intitolato ad Antonio Martino. L’automobilista se l’è cavata con qualche graffio e contusioni varie. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco (per un principio d’incendio in uno dei mezzi coinvolti), e agenti della polizia municipale, impegnati nei rilievi e nella ricostruzione della dinamica del sinistro. Secondo alcuni testimoni oculari, la donna avrebbe accusato un malore e avrebbe perso il controllo della vettura.