Orsa Ugl Cub trasporti dicono no allo spacchettamento dell’atm e ne chiedono la trasformazione in unica società che gestisca la mobilità dell'area metropolitana, una New Co moderna a capitale pubblico, capace di stare sul mercato. Questa la proposta al tavolo convocato stamani dal commissario Croce a cui si chiede la redazione di un piano di trasformazione per scissione dell’Azienda Speciale in una S.p.a., a capitale pubblico tenendo in vita la vecchia ATM, fino al ripianamento dei debiti ancora in essere. Anche FILT-CGIL FIT-CISL e UILTRASPORTI nei giorni scorsi hanno spiegato di voler pensare ad una nuova ATM, gestore unico dei servizi della mobilità urbana, a cui oltre a quelle già in essere dovranno essere affidate altre e nuove attività, radicalmente trasformata basata sulla capacità di rispondere concretamente ai bisogni dei cittadini, costruendo un sistema a rete di trasporti e servizi che disincentivi l’uso del mezzo privato, si connetta con gli altri segmenti di trasporto, offra parcheggi di interscambio e metta a disposizione un ventaglio completo ed integrato di proposte per tutte le diverse fasce sociali. Il commissario Croce, insieme con l’esperto Dalmazio e il commissario dell’atm Spicuzza, hanno preso atto della richiesta unitaria dei sindacati e si sono detti disponibili a recepirla.