È stato un attimo. La ruota anteriore è finita giù di colpo, come “risucchiata” dal terreno. Ed in un certo senso è come se fosse accaduto proprio questo. È successo intorno alle quattro del pomeriggio di ieri: una vera e propria voragine si è aperta sulla Nuova Panoramica, nel tratto provinciale, a pochi metri dal bivio per Fiumara Guardia, lato valle. Non il classico “fosso” a cui i messinesi si sono ormai tristemente abituati, ma un’enorme buca, che solo per fortuna ha provocato solo dei lievi danni ad alcune auto che transitavano da quelle parti. Segnalata la cosa alla polizia municipale, quest’ultima ha poi per competenza contattato la polizia provinciale. Ed infatti la strada è di competenza della Provincia regionale, che poco dopo l’accaduto, attraverso l’ing. Sidoti dell’ufficio tecnico, ha provveduto ad emanare un’ordinanza d’urgenza per chiudere il tratto di strada interessato, km 4+700. Il problema, ha spiegato l’ing. Sidoti, si è verificato a causa della rottura di una condotta idrica sottostante. Oggi stesso, terminati i lavori di riparazione delle tubazioni, operai incaricati dalla Provincia interverranno e la strada potrebbe essere già riaperta. Le dimensioni della buca creatasi sulla Panoramica rende comunque legittimo parlare di un caso fortunato: è noto come spesso auto e moto raggiungano una certa velocità sulla strada provinciale che, solo grazie ai lavori che l’hanno rimodernata, a partire dalle rotatorie, ha visto enormemente ridursi il numero degli incidenti. Ma sarebbe bastato poco perché quella buca creasse problemi ben più gravi di una gomma scoppiata o di qualche ammaccatura. C’è poi il nodo più generale, che in questi anni è stato tutt’altro risolto e che va al di là dell’ente di competenza (nel caso della Panoramica è la Provincia, per le altre strade cittadine è il Comune), delle buche in città. Troppe e in troppe strade, alcune delle quali tra le più “battute”dagli automobilisti. Basti pensare alla grossa buca che ha campeggiato sul viale della Libertà per giorni. Ironia della sorte, proprio ieri gli ex lavoratori della manutenzione strade protestavano al Comune (senza peraltro essere ricevuti dal commissario Croce). Eppure in questi anni si è proceduto troppo a lungo per somme urgenze. E infatti ogni volta era un’urgenza, anzi, un’emergenza diversa.
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