Il Pdl è il primo partito, ma Cinquestelle è vicinissimo. E se al Senato perde qualche punto in più, alla Camera, dove hanno votato anche gli under 25, il movimento di Beppe Grillo ha raggiunto numneri clamorosi, quasi inattesi in città. I risultati elettorali di Messina confermano che è Cinquestelle il grande vincitore di queste politiche. Ma dicono anche che il Pdl è ancora il partito che raccoglie più voti. Al Senato quasi 83mila messinesi hanno scelto il partito di Berlusconi, esattamente il 28,11 percento dei votanti. Il Pd si è fermato al 20,37 percento, ma complessivamente la coalizione di centrosinistra ha superato il 34 percento battendo di un punto il centrodestra. Merito del 10,82 percento della lista Crocetta che ha raccolto in città il 10 percento, ma che non ha ottenuto il risultato che si aspettava. Un po’ come la lista Monti che insieme all’Udc ha raccolto al Senato solo il 7,73 percento delle preferenze, andando comunque meglio rispetto al dato regionale che si è attestato sul 5,88 percento. Deludente anche il dato finale di Rivoluzione Civile di Ingroia che si è fermato al 2,03 percento. Un risultato straordinario lo ha invece raggiunto Cinquestelle che ha chiuso al Senato a Messina con il 21,39 percento, a fronte del 29,50 regionale. Ma l’exploit vero i grillini lo hanno fatto alla Camera. In Sicilia hanno sfondato il tetto del 32 percento diventando il primo partito assoluto. A Messina con i loro 84mila voti e il 25,70 percento hanno insidiato la leadership del Pdl che ha chiuso con il 27,93 percento delle preferenze e trascinato la coalizione di centrodestra quasi al 32percento totale. Il centrosinistra si è fermato al 26,04, con il Pd che ha raccolto il 21,87 percento delle preferenze, poco meno di 72mila voti. Meglio alla Camera che al Senato la coalizione Monti-Udc-Fli che ha superato l’11 percento delle preferenze. Ingroia si è fermato al 2,97.
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