Prime dichiarazioni degli esponenti locali dei partiti sui risultati elettorali delle Politiche 2013. Il boom del Movimento 5 Stelle, che si conferma in Sicilia e conquista seggi in tutto il Paese, viene accolto positivamente dal milazzese Tommaso Currò, deputato in pectore: “Siamo davvero soddisfatti, il nostro obiettivo è lavorare in Parlamento così come stiamo facendo all'Assemblea regionale”. Accoglie i risultati con relativo entusiasmo anche il segretario cittadino del PdL, Enzo Garofalo: “Aspettiamo i numeri definitivi, quelli che abbiamo attualmente non possono che rappresentare una risposta a chi dava il centrodestra per morto. Devo però dire che non è solo un successo di Berlusconi, ma anche dal lavoro fatto nei singoli territori”. Una risposta forse diretta anche a quegli ex An “fatti fuori” dalla corsa al Parlamento.
Sorriso a metà per il centrosinistra, specie per chi, come il Pd, credeva a questo giro di potere governare senza particolari ostacoli. Al Senato probabilmente così non sarà. “Differenza con le ultime regionali? Il ribaltamento potrebbe essere dovuto ad una campagna elettorale fatta di proclami che hanno attirato l'attenzione della gente alimentando le illusioni”, ha commentato il segretario cittadino del Partito Democratico, Giuseppe Grioli. Gli fa eco l'assessore regionale, Nino Bartolotta: “Sarà una settimana dura anche in Giunta per le ripercussioni che il voto potrà avere”. “Rabbiosa” la dichiarazione di Liliana Modica, alla vigilia quasi certa del posto a Palazzo Madama ma non eletta: “Gli italiani sono bugiardi, si vergognano di dire che votano Berlusconi, ma lo fanno facendosi influenzare dal rimborso dell'Imu”.
Battuta d'arresto anche per l'asse di centro. Dopo la debacle alle regionali ancora fuori il consigliere provinciale Saro Sidoti: “Sono davvero deluso - ha detto -. Siamo stati penalizzati dall'alleanza con Monti. Inoltre i cittadini non erano sereni e il voto di protesta è andato a Berlusconi e Grillo”.
Ampio speciale domani nell'edizione in edicola di Gazzetta del Sud