Stamattina alle 10 i residenti di contrada Urni a Salice si sono dati tutti appuntamento davanti la “Statua di Padre Pio” per festeggiare quello che per loro effettivamente è un vero e proprio miracolo.Se volessimo citare un famoso libro di Camilleri, oggi “la forma dell’acqua” assumerebbe i tratti di una mano concava che da sotto il tubo di una pompa aspetta trepidante di ricevere il prezioso liquido.La mattinata odierna, però, non è una pagina fantasiosa di narrativa, la data del 26 Febbraio è una realtà aspettata dalle 50 famiglie residenti in zona, da più di 30 anni. Anni durante i quali la gente del posto aveva dovuto trovare soluzioni alternative alla secchezza dei rubetti con pozzi, trivelle e autocisterne, rimedi assolutamente scomodi e per di più esosi a livello economico. Piero Adamo coordinatore del gruppo ” Comitato acqua per Urni” non nasconde tutta la sua soddisfazione per il raggiungimento di un traguardo così importante. “L’ acqua qui, “ afferma “era attesa da veramente troppo tempo”. I lavori per la conduttura idrica erano stati terminati già nel 2011 ma sono stati ritardati da una serie di intoppi. Il Presidente dell’ A. M. A.M., Alessandro Anastasi, spiega chiaramente quali siano state le difficoltà incontrare durante i lavori e l’ing. Marcello Romano mostra con gratificazione i due serbatoi ai quali, verosimilmente, verrà aggiunto presto un terzo elemento. Già in 20 hanno fatto domanda per il contratto di allaccio ma questo numero parziale è destinato a raddoppiarsi già nei prossimi giorni.
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