Restano ai domiciliari (per loro si chiama “permanenza in casa”) i due studenti del Liceo scientifico Archimede accusati di abusi sessuali nei confronti di una compagna di classe. Il collegio del riesame del Tribunale per i minorenni presieduto dal giudice Marcello D’Amico, dopo aver esaminato gli atti della delicata vicenda, ha ritenuto sussistenti i motivi che hanno portato alla misura cautelare della permanenza in casa dei due sedicenni, a seguito della denuncia della ragazza per ripetuti episodi di molestie avvenuti anche all’interno della classe, durante i passaggi d’ora o nei momenti in cui era assente l’insegnante. Scrivono infatti i giudici che «sussistono altresì le esigenze cautelari già evidenziate dall’ordinanza applicativa della misura custodiale che si ravvisano nelle modalità delle condotte delittuose che si sono ripetute nel tempo ».
Caricamento commenti
Commenta la notizia